Quando il governo centrale del Brasile respinse la domanda di Don Paolo per avere la cittadinanza brasiliana, a Camaçari si formò un gruppo di pressione, che pubblicò questo volantino:
Padre Paolo Tonucci è il parroco delle chiese di São Thomaz de Cantuaria e di Vila del Abrantes, in Camaçari. È nato in Italia, ma sta in Brasile da più di venti anni. In questo periodo, è stato sempre a fianco dei deboli e degli oppressi, distinguendosi nella difesa di innumerevoli cause popolari.
Per la sua convivenza quotidiana con i problemi del Brasile e per l’affetto della nostra gente che ha saputo guadagnare, Padre Paolo ha presentato la domanda di naturalizzazione, come brasiliano. Incomprensibilmente, il Ministero della Giustizia l’ha rifiutata. Il deputato Haroldo Lima (PCdoB di Bahia), però, ha scoperto e ha denunciato che la negazione rispetta un veto del SNI, il temuto Servizio Nazionale di Informazione, creato dopo il colpo di stato del 1964.
La popolazione di Camaçari, insoddisfatta con questo veto, ha già cominciato a mobilizzarsi per lottare per la naturalizzazione di Padre Paolo. Una sottoscrizione sta circolando nella comunità; il Consiglio Municipale ha approvato una mozione di appoggio al padre e di rifiuto al governo; il prefetto Luis Caetano ha inviato telegrammi al presidente Sarney e al ministro della Giustizia, protestando contro la decisione; più recentemente, il Consiglio Municipale di Salvador ha approvato il progetto della consigliera Jane Vasconcelos (PCdeB) che concede la cittadinanza a Padre Paolo. E giovedì, il 22, una prima manifestazione pubblica nella piazza Abrantes ha dato inizio alla protesta del popolo di Camaçari, contro la decisione del governo.
Per tutto questo, continueremo la nostra mobilitazione per impedire questa arbitrarietà, residuo del 20 anni di autoritarismo che abbiamo affrontato. Mercoledì, alle sei della sera, un grande atto pubblico sottolineerà la nostra rivolta contro il veto alla naturalizzazione di Padre Paolo. Partecipate! La vostra presenza è importante perché possiamo mostrare al paese l’importanza di Padre Paolo per la nostra comunità.
COMMISSIONE DI APPOGGIO A PADRE PAOLO